Immaginari comuni
La preparazione della candidatura è stata attivata fin dall’inizio del 2022, quando si sono avviati i confronti con i dieci Sindaci e gli amministratori dei diversi Comuni, analizzando da subito potenziali opportunità ed eventuali criticità. Tali consultazioni hanno preceduto l’apertura alla partecipazione collettiva che si è articolata negli 11 incontri pubblici e nei successivi 6 tavoli tematici, così da condividere con le comunità il percorso denominato Immaginari Comuni.
Parallelamente sono state propiziate le adesioni al Comitato Promotore della candidatura da parte dei maggiori e più rappresentativi soggetti istituzionali, accademici, culturali, sociali ed economici afferenti al quadro di riferimento (Provincia di Siena, Università di Siena, Università per Stranieri di Siena, Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio, Anci, Camera di Commercio, Toscana Promozione, Fondazione Musei Senesi, Diocesi, Società della Salute, Autolinee Toscane, Fondazione Monte dei Paschi di Siena ed altri tuttora in fase di coinvolgimento).
Nel gennaio 2023 si è poi costituita la Consulta dei Comuni, composta da Sindaci, assessorati alla cultura e uffici cultura dei 10 Comuni componenti l’Unione dei Comuni Valdichiana Senese.
La raccolta delle sollecitazioni è avvenuta dunque su più livelli: sul piano dell’autorevolezza culturale e scientifica, nell’ambito delle pubbliche amministrazioni e nel dialogo con l’attivismo popolare di base.
Undici appuntamenti aperti alle istituzioni, al tessuto sociale, culturale ed economico si sono susseguiti nel mese di maggio del 2022, registrando una partecipazione sempre rilevante che consente di stimare oltre 300 soggetti intervenuti nelle differenti iniziative pubbliche dislocate tra i 10 Comuni della Valdichiana Senese. Si è così potuta consolidare l’adeguatezza della definizione di ecosistema culturale per un contesto che annovera ed esterna un patrimonio materiale e altrettanta ricchezza immateriale, anche attraverso l’integrazione virtuosa tra le amministrazioni pubbliche e l’impegno associazionistico.
È stato quindi possibile imbastire la seconda fase partecipativa che si è concretizzata con i sei tavoli tematici dedicati alle possibili aree d’intervento, le cui definizioni succitate anticipano ed esplicitano gli argomenti trattati. Anche i tavoli tematici, così definiti, hanno determinato una partecipazione qualitativamente propositiva e quantitativamente rappresentativa: in virtù delle istanze emerse, si è proceduto a ulteriori approfondimenti progettuali che stanno generando alcune delle iniziative da contemplare nel dossier di candidatura, tanto in termini di processi di avvicinamento al 2026, quanto in relazione agli eventi da calendarizzare per il 2026.